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Tappe del viaggio: Marrakech – Essaouira – Safi -
L’itinerario parte da Marrakech, la perla del sud, circondata da palmeti e giardini e incorniciata dalle vette, spesso innevate, dell’Alto Atlante. Da visitare la moschea di Koutoubia, del XII secolo e il mausoleo dei sediani, la medina e la madrasa di Ben Youssef, i giardini della Menara, il museo Dar Si Said, il palazzo Bahia e le Tombe Saadiane. L’attrazione principale della città è la piazza di Djemma el-
Da Rabat si riparte per Fès, città imperiale dall’809; da visitare madrase e palazzi, il mausoleo del fondatore della città, la moschea di Kairaouine e i suk, con i commercianti di spezie, i ciabattini, i venditori di tappeti e gli orafi. Proseguendo per Meknès ci si può fermare a Volubilis, patrimonio mondiale dell’Unesco, per visitare le rovine romane adagiate in una zona di poggi. A, altra città imperiale e patrimonio mondiale dell’Unesco, cinta da mura possenti, si ammirano la porta di Bab el-
A 60 km da Fès si trova, una località che ricorda la Svizzera: case con tetti a punta, aria fresca di montagna, un paio di skilift nelle vicinanze; qui si trova l’università più rinomata dello stato e la famiglia reale possiede uno dei suoi palazzi di residenza. Dopo circa 380 km si giunge a, fondata nel 1917 dai francesi, caratterizzata da moderni edifici amministrativi e strade ampie e polverose. La città è la località principale del Tafilalt, l’area di oasi più grande del Marocco.
Da Erfoud si prosegue per Boulmane Dadès, oasi sita a 1586 m di altezza, plasmata dal fiume Dadès, che affianca la strada da Boulmane a Ouarzazate. La valle del Dadès è detta anche la strada delle Casbah; questa piccola località è costituita da diverse fortezze berbere in argilla e protetta da quattro torri, sulle quali veglia la casbah fortificata. Alcune fortezze sono ancora abitate. Negli orti delle oasi crescono alberi da frutta e ulivi, nonché verdure. Lungo la strada per Ouarzazate il panorama è caratterizzato a nord dall’Alto Atlante e a sud dal Djebel Sarhro, ed è interrotto, qua e là dalle casbah; affascinante è l’oasi di Skoura con le sue costruzioni in argilla di colore marrone rossiccio. Prima di arrivare a Ouarzazate si incontra la casbah Taourirt, una delle più belle del Marocco e una piccola città. Dietro le mura in argilla si nascondono numerose abitazioni e il palazzo del pascià El Glaoui, di cui si possono visitare alcune stanze con decori in stucco. Ouarzazate è una città moderna, senza attrazioni particolari, ma con un’eccellente infrastruttura turistica; la città si è guadagnata il soprannome di “Hollywood del Marocco” per via degli studi dove sono state realizzate numerose produzioni internazionali. Dalla città è possibile effettuare delle escursioni a Tinerhir, cittadina circondata da alte montagne e giardini di palme e visitare le gole del Todra, a 1342 m, dove si erge la casbah eretta nel XIX secolo che sorveglia la città con le sue vecchie case in argilla intorno al minareto rosa della moschea. Da qui si può ripartire per Marrakech, lungo una strada tortuosa, attraverso il passo di Tizi n’ Tichka, a 2280 m di altezza, e superando Telouèt con una casbah tra le più peculiari del Marocco, e Taddert, nota per i suoi ristorantini, i chioschi dove riposare un po’ e per il panorama dell’Alto Atlante.